Così come le innovazioni tecnologiche, anche l’arte e la cultura hanno bisogno di essere a disposizione di tutti per venir considerati dei beni per la società.
Infatti è indubbio che il frutto dell’intelletto umano, se non è messo a disposizione della collettività, resta lettera morta, un qualcosa fine a se stesso.
L’arte e la cultura sono beni preziosi per la società e per il suo sviluppo e come tali vanno tutelati rendendoli fruibili al maggior numero di membri della collettività; si muove in questa direzione l’operato dell’Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea che organizzando e patrocinando manifestazioni di alto livello sostiene la divulgazione della cultura e dell’amore per l’arte cercando di eliminare i settarismi che spesso allontanano da questo ambiente un gran numero di persone.
Anselmo Villata